mercoledì 8 ottobre 2014

SAPERSELO TENERE: ELOGIO DELLA RESA

Spesso le donne che ho conosciuto, la mia vita comincia a essere piuttosto lunga, hanno usato la frase "sapersi tenere un uomo", " per definire un rapporto con il proprio partner.
Passiamo la vita a 'tenere' una relazione?
Personalmente non ho mai visto nessuno tenersi un uomo
Ma questo 'saperselo tenere' è diventato il compagno di giochi dell'altra grande fandonia, che una società che detesta l'imperfetto cancella: essere forti.
Un uomo non l'ho visto mai restare intrappolato dove non voleva.
Gli uomini, nelle relazioni, hanno come unità di misura l'ansia e la passione.
Non vogliono ansie, se gliene provochi tendono a sistemarle il più convenientemente possibile, quindi a scegliere la soluzione più veloce.
Non ti tieni un uomo, ma gli ostacoli la fuga, lo rimetti a sedere.
Cosa che può essere il tuo obiettivo primario.
L'uomo preferisce un matrimonio miserabile a un divorzio con annesso cerco casa e pago alimenti.
Ma, prima o poi, se ne andrà.
Dipende dall'altro fattore: la passione.
E se la passione non c'è più, noi donne ci incolpiamo, senza mai pensare che, forse, la passione ce l'ha spenta lui a noi, con le sue bambinate, con le sue esigenze da eterno fidanzato.
E invece la donna pensa subito come e dove ha sbagliato.
Cosa ha fatto di sbagliato lei.
Lei.
Il male è questo elogio continuo della testardaggine e del non arrendersi mai.
Non è umano non arrendersi.
Non è intelligente.
Siamo fatti per cambiare i nostri piani, per rivederli e cancellarli.
Per piangerci sopra e ripartire.
Certo non ci si deve arrendere ai primi ostacoli, se qualcosa ci interessa dobbiamo combattere, ma non fino alla morte emotiva.
Quando cominciamo a essere depressi, a considerare ciò che stiamo perdendo la nostra ragione di vita, l'unica cosa per cui vale la pena, è ora di valutare meglio noi stessi.
Se un uomo prende altre strade, o non gli piace più stare con noi, non dobbiamo valutare noi stesse come 'in scadenza', come un cartone di latte che presto non varrà più niente.
La maggior parte delle amiche che divorziano verso i quaranta o cinquanta, la prima cosa che dicono è
"Resterò sola" e quando io dico che non è detto, che si sceglie di restare soli o rifarsi una vita, mi rispondono "Senti chi parla"
Solo per i lettori del mio blog e solo per dare autorevolezza a ciò che scrivo, vi dirò chi vi parla.
Ho avuto periodi in cui non mi truccavo e giravo vestita come un wrestler: tutto in me diceva di tenersi lontani perchè non era periodo di romanticismo.
Ho avuto periodi in cui mi sono vestita sexy e tutto diceva: adesso sì.
E la risposta era: eccomi.
Gli anni passavano e il mio essere sexy è diventato essere sensuale, sempre più discretamente.
Il messaggio non è più "baby, serviti il pasto", ma "parliamone", nessuno si lascia infinocchiare da un corpo solido e snello, quando il viso mostra che i quaranta sono un ricordo.
E ancora la risposta è: eccomi.
Molti uomini cercano sesso e basta.
Ma molti no.
Ho avuto relazioni brevi, che finivano quando mi rendevo conto che non era un grande amore.
Io preferisco ancora il sogno a un rapporto riempitivo.
Ho avuto due relazioni importanti, negli Stati Uniti, una con un medico, che avrebbe voluto sposarmi e farmi rimanere là, e una con un milionario che si è innamorato di me, ma che non mi faceva battere il cuore.
Sono tornata e ho avuto una relazione con un giornalista francese e  un medico romano.
A un trentenne che voleva una relazione e a cui avevo risposto che non flirto con qualcuno che potrei aver generato, sentendomi rispondere che data l'età tra noi poteva esserci solo del buon sesso, ho detto
"Tesoro, tu non mi ti puoi permettere"
Insomma, ho avuto amori e delusioni, ho avuto chi non mi ha voluto e chi mi ha rincorso.
A tutte le età.
Non si resta sole per sfortuna o perchè si hanno 50 anni, ma perchè si sceglie cosa avere.
Se un uomo vi lascia, se vi tradisce, se vi maltratta, non è più tempo di stare con lui.
Potete decidere di vivere le leggi del matrimonio ecclesiastico, come ho fatto io fino all'annullamento, o potete decidere diversamente.
Ma non morite dentro, perchè un uomo non si perde, non ce lo portano via, non si tiene.
Un uomo è un essere umano, che cambia sentimenti e idee, che trova una donna che lo completa di più qualche anno dopo aver pensato che lo completavamo noi.
Arrendetevi a qualcosa che è andato male, che si chiude.
Non è colpa nostra, non siamo noi che siamo invecchiate, che siamo cambiate, che siamo scadute.
Forse alcune di noi non sono state buone mogli.
E allora lo saremo con un altro.
Qualcuna di noi resterà sola, qualcuna lo sostituirà presto, alcune avranno bisogno di più tempo.
Ma non incaponitevi, non flagellatevi sulla fine di un amore.
Guardate le ceneri e meditate che niente nella vita dura.

Fa male, strazia le budella, ma si ricomincia.
Sempre.
Alla grande.
Lo so.
L'ho sperimentato.

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