giovedì 9 ottobre 2014

ESSERE SINGLE IMPEDISCE DI DAR LA COLPA A...

Ho promesso a un'amica che oggi avrei scritto qualcosa di divertente, perchè dice che io la commuovo troppo.
La faccio piangere.
E sì che io nella vita rido parecchio, nonostante tutto.
Per esempio ieri, quando un'amica mi manda un whatsapp così:
"Scusa Fede, ho letto il tuo messaggio di tre giorni fa, ho anche chiesto ai miei colleghi, mi han detto forse, poi che dovevano vedere e poi...me ne sono dimenticata. Spero tu abbia trovato la soluzione lo stesso."
Io guardo il telefono attonita e mi trovo davanti a una decisione: rispondere ok o cercare di ricordare di cosa diavolo sta parlando?
Decido di aspettare per l'ok, così continuo ciò che sto facendo: la pasta madre.
E all'improvviso: la luce.
Ma certo, il botulino!
Avevo chiesto all'amica che lavora in campo chimico di chiedere o dirmi se il latticello può essere contaminato dal botulino.
Le rispondo subito, prima che pensi che il latticello mi ha ucciso, e le confesso che non ricordavo nemmeno cosa le avevo chiesto.
Ridiamo insieme, promettendoci di incontrarci per un caffè prima di farlo e doverci spiegare vicendevolmente chi siamo.
Ma, sempre ieri, mentre vado dritta alla mensola dove tengo l'olio di semi, penso che sì, l'olio di semi per friggere va meglio, prendo la bottiglia senza nemmeno guardare e...la mia mano brancola nel vuoto della mensola.
Ma come...dov'è l'olio?
Chi ha toccato l'olio?
Il mio gatto mi guarda sornione, lì non ci arrivo gioia, sembra dirmi.
Mentre vado in cucina, la mia chihuahua mi guarda mortificata, con la perenne faccina senso di colpa, che se venisse a me mi vedrei perdonate molte cose, e mi dice che nemmeno lei è stata.
Cerco, cerco e mi dico ma chi caspita ha rubato o spiazzato l'olio, perdinci!
Alla fine, apro la credenza per resa, pensando di riporre la padella per friggere e....
Là.
 L'olio è nella credenza.
E ricordo perchè: mi hanno regalato un olio di semi in bottiglia di plastica, con su scritto
"Tenere lontano dalla luce".
Allora io, che ho intuito che la bottiglia dell'olio d'oliva è verde per quello, non perchè sta bene verde, l'avevo messo al buio, l'olio in bottiglia trasparente.
E, mortificata, mi rendo conto solo in quel momento che nessuno, ma proprio nessuno, avrebbe potuto toccare il mio olio.
Allora mi siedo affranta e penso che tutto, nella mia vita, è colpa mia: la riga alla portiera della macchina, la pila di roba da stirare, l'uomo che non risponde ai miei whatsapp e il lavoro che non c'è.
M'infilo poi nella guerra in Iraq, nelle elezioni in Thailandia deve essere colpa mia anche quello!
E vogliamo parlare della crisi ucraina?
Di come è antipatico Putin e che la Scozia non si è separata dall'Inghilterra?
Faranno ancora il Grande Fratello, Renzi ci leverà l'art 18 e torneremo a essere trattati come carne da macello.
E i supermercati cinesi che nascono come funghi e i funghi velenosi che bisogna stare attenti quando li raccogli e forse è meglio se li compri, piuttosto che finire tutti amici al pronto soccorso.
Gli amici.
Già.
Ricordo perchè avevo totalmente dimenticato di aver spostato l'olio: mi aveva risposto l'uomo del whatsapp.
E mi ero persa nella gioia.
Tiro un sospiro.
Anche stavolta è colpa di un uomo.
E' sempre colpa loro.
Ma cosa vi stavo dicendo?
Ah, sì....l'amica...la promessa....

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