martedì 14 ottobre 2014

COME DIVENTARE RICCHI SUL WEB

Molti bloggers sono diventati famosi, e poi ricchi, titolando i loro post con la parola 'come', seguita da qualche parte nella frase dalla parola ' ricchi'.
Abbiamo tutti questo sogno, diventare ricchi e alla svelta, perchè a nessuno piace fare fatica per poi, magari, non diventare ricchi.
Sul web non si diventa più ricchi.
Come in tutte le praterie, vere o virtuali, la conquista è stata plateale, si sono costruiti patrimoni, ma ormai chi ha i mezzi per schiacciare i più piccoli e accaparrarsi il mercato lo fa.
Così grosse multinazionali scalano Wall Street, come la cinese Aliexpress, annientando i piccoli negozianti che hanno messo le loro cose in rete, sperando di vendere nel mondo.
Ormai ci vuole originalità e tempismo e nemmeno quelli fanno arricchire.
Si sta tornando a battere il mercato rionale, dove non si trovava più niente e dove ora si ricomincia ad avere il negozietto.
Se oggi un Bill Gates fondasse una microsoft nel suo garage, non ne uscirebbe più, a meno che avesse grosse conoscenze e spirito d'iniziativa.
Già...spirito d'iniziativa.
Perchè quello che i bloggers non dicono è che anche in rete ci vuole talento, non è che perchè è la rete tutti ce la facciamo.
Come nelle altre cose, ce l'hanno fatta quelli che avevano le carte.
Allora, noi che restiamo al palo, noi underdogs, come ci chiamano gli americani, quelli che sognano, quelli che non ce la fanno mai, non hanno speranza?
No.
E allora?
Il mondo non è fatto solo di Steve Jobs, di Mark Zuckerberg.
Chi glieli fa i computers a quelli lì?
Chi raccoglie il grano per una farina che useranno per cucinare per Bill Gates?
Tutti abbiamo un posto nel mondo e se Zuckerberg non si trovasse più il pane sarebbe nei guai, tanto quanto noi se dovessimo fondare un nuovo social network.
Siamo così impegnati a simulare i grandi, a invidiare i talenti degli altri, che abbiamo dimenticato il vero, grande talento, che tutti abbiamo: saper vivere.
Einstein predisse qualcosa che pare stia per accadere: le api, a causa dei pesticidi e dell'inquinamento, stanno scomparendo e quando l'ultima ape lascerà questo mondo, dopo quattro anni moriremo tutti.
Perchè lei impollina, fa i semi da cui nascono le cose che noi mangiamo.
L'ape.
Quante cose sappiamo fare più dell'ape noi?
Se non ci fossi io, insieme a migliaia e milioni di persone che usano internet e facebook e youtube quanto resterebbero aperti?
Se sono i soldi che volete, i soldi di Zuckerberg o Gates, sappiate che loro lavorano quindici ore al giorno, a volte anche venti e raramente si godono la vita come noi immaginiamo.
Loro si godono quello che fanno.
Per questo lo fanno bene.
La loro vita è quello che fanno.
Se volete il denaro perchè così avrete molti amici, uscite e cercateli: tanta gente è sola, ha bisogno di voi.
Se volete il loro denaro per viaggiare, per comprarvi macchine che gli altri vi invidieranno, sappiate che nessuno è più invidiato di una persona felice.
Aiutate gli altri, andate ad aiutare le associazioni che si occupano dei più poveri e vi assicuro che sarete così felici e pieni di amore che dovrete regalarne.
E se quello che invidiate a quei signori è la sicurezza che da il denaro, ricordate che siamo insicuri perchè crediamo che tutto dipenda dal nostro ego, quel piccolo battito di sopravvivenza che ci fa credere di essere il centro del mondo.
Veniamo su questa terra, impariamo lezioni e poi torniamo a casa, dicono gli aborigeni australiani: nasciamo, viviamo e moriamo, questa è la certezza.
Tutto il resto, in un modo o nell'altro, Dio ce lo insegna, se non è l'insicurezza economica è l'insicurezza affettiva, sanitaria o mentale.


E poi ci riporta a casa.

Nessun commento:

Posta un commento