venerdì 5 settembre 2014

GUERRIERI DELLA VITA

E' capitato a tutti: c'è un momento in cui ti sembra che il mondo sia uno schermo cinematografico, un attimo in cui tutto sembra fermarsi e tu sei lì, stranito, a chiederti se sei sveglio o stai sognando.
Capita quando ti rubano un parcheggio, quando un impiegato dell'Inps ti dice, dopo due ore di fila, che lo sportello è "quello a sinistra".
Tu ti blocchi e pensi
"Ma...sono su Candid Camera?"
Poi ci sono i momenti in cui ti danno le brutte notizie, o scopri una malattia o, come è capitato a me, sperimenti cosa vuol dire essere quasi cieca.
In quel momento, la sorpresa è la stessa, c'è quell'attimo di fermo immagine che è uguale per tutto: dal portafoglio nel frigo al medico che ti dice che sei malato.
La vita è davvero strana.
Questa notte, avevo uno di quei mal di testa che non avevo da tempo, uno di quelli che battono e non ti fanno dormire.
Io ho paura a prendere medicine, come racconto nel libro, e ne prendo due molto forti, quindi ho detto "E adesso, dovrei prendere anche quella per il mal di testa?"
Così, essendo la mezzanotte, non potevo chiamare i miei soliti amici medici, o la cugina farmacista, e ho optato per tenermi un mal di testa da testa contro il muro.
E mi sono detta
"La vita è questa? Stare male, guarire, innamorarsi, faticare, lavorare, ammalarsi, invecchiare?"
ho visto quell'attimo in cui non giudichi, non ti lamenti, non gioisci, non sei niente.
E mi sono detta
"Che figata."
Sì, perchè nonostante tutto, la vita ha quella linea sottile di speranza che abbiamo tutti, quella voglia di farcela sempre, quel sogno che tutto si sistemerà.
Una canzone country americana dice
"Ogni nuvola ha la sua linea d'argento, ogni vita ha il suo lampo di gioia"
Gli americani chiamano silverline, linea d'argento, quella sottile linea che separa le nuvole dal blu del cielo. Il sole è sempre sopra le nuvole, anche quando sono nere, così la luce, almeno una linea, si riflette e noi vediamo la nuvola, invece che un cielo tutto grigio.
Ecco, quell'attimo in cui tutto ci colpisce è il lampo che ci farà rinascere.
Dobbiamo tenerlo a mente, perchè una volta scoppiata la tempesta non ce lo ricorderemmo più, se non l'abbiamo salutato.
Siamo tristi, o disperati, a volte ammalati, a volte innamorati, a volte soli, ma sempre lottiamo, anche quando siamo depressi, che è solo un modo per dire "Ehi, non ce la faccio, aiuto"
Perchè noi siamo guerrieri.
Guerrieri della vita.
Che a volte si stancano.
Che a volte si vogliono arrendere.
Ma poi risorgono.
Ci riprovano.
Un giorno ce ne andremo.
Con onore.
Ma lasceremo questa vita.
E tutto quello che avremo fatto, le lotte, i sogni, le vittorie e le sconfitte, saranno l'eredità dei figli che abbiamo generato.
Un mondo dove abbiamo sognato e sperato.
A volte odiato.
Siamo parte di un universo che Dio ha orchestrato perchè tornassimo a casa.
Siamo in un villaggio turistico, da cui dovremo tornare.
E se questo posto che noi chiamiamo mondo lo inondiamo di luce, di sogni, di sconfitte luminose e vittorie solidali, saremo grandi.
V
inceremo la battaglia della vita.
Che, credetemi, è una figata sempre.

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