mercoledì 2 settembre 2015

PERDERE

A volte, nella vita, le persone decidono di continuare a vivere senza di noi.
Magari ce lo dicono con la famigerata scusa "Sai, ho tanto da fare" e noi restiamo lì, aggrappati a quella menzogna, sapendo che si spezzerà.
Ma la facciamo durare un pò, ci facciamo risentire, cambiamo orari, restiamo in attesa che il 'tanto da fare' cali.
Non succede e sappiamo perchè: tanto da fare non significa non avere tempo di telefonare, di farsi vivi, di cenare con qualcuno.
Tanto da fare per me.
Questo è il significato: tu hai tanto, troppo da fare per me.
Allora la nostra anima, che conosce i nostri bisogni, decide quanto restare avvinghiata a quella menzogna, o a altre che ci sono dette, come 'non sei tu, sono io', oppure ' sei una persona splendida ma non leghiamo' ecc ecc.
In realtà, chi ci lascia o si allontana, amori o amicizie, lo fa perchè non ha più niente da condividere e solo l'anima sa quanto tempo ci servirà per capire che non è il nostro valore a essere messo in discussione, ma il valore del rapporto con quella persona.
Gli amori, anche i più grandi, possono finire e questo non li fa meno grandi, solo più devastanti forse, ma restano cose che ci hanno fatto sentire bene.
Le amicizie, l'amore, gli incontri sono il sale della vita e non dobbiamo farlo diventare la spina dorsale della nostra esistenza: per quanto cinico possa sembrare, sono tutte cose rimpiazzabili, perchè la nostra anima ha bisogno di amore, amicizia, relazioni, non di determinate amicizie, amori e relazioni.
Siamo noi, o meglio il nostro ego, a farci incaponire nel mantenere legami che non esistono più.
Badate bene, non parlo di spezzare famiglie per rincorrere attrazioni fatali, no, no: se si ha una famiglia, non è più un legame o una relazione, ma una famiglia e quella non si estingue mai.
Possiamo dover accettare che, nonostante tutti i nostri sforzi, la famiglia si spezza, ma è un amore per cui lottare, pur cambiandolo, lasciando andare quell'altra menzogna che ci raccontiamo e che ci fa dire l'amore non cambia.
L'amore cambia, può anche essere tradito e rinascere, ma se restiamo fermi sul 'amiamoci come il primo giorno' siamo nei guai, a meno che davvero ci si ami come il primo giorno.
Quando un legame si rovina, si spezza, si deve accettare che ne nasca un altro, magari con le stesse persone, ma cercare di rivivere ciò che non c'è più è impossibile.
E se l'altro non vuole, noi non dobbiamo perdere la dignità, non dobbiamo credere che se lo salviamo siamo migliori.
Ho conosciuto coppie che sono tornate insieme dopo un tradimento, ma lo hanno fatto su basi nuove.
Conosco amici che hanno litigato e hanno fatto la pace, ma su basi diverse.
Senza cercare il tempo perduto, che non torna più.
Come non torna più chi se n'è andato spontaneamente, chi ci amava e poi non ci ha amato più, lasciandoci alla nostra vita che noi abbiamo visto inutile e vuota, almeno per un pò.
La nostra vita invece continua, forti di una relazione che ci ha insegnato qualcosa e che noi porteremo nella prossima. Per questo è importante non portare rancori e cicatrici.
Se ne sono andati?
Vuiol dire che avevano bisogno di qualcosa che noi non avevamo più, quel qualcosa che noi cercheremo altrove.
Lasciamo andare i ricordi, i dubbi e i sensi di colpa e accogliamo la libertà, la benedizione all'altro, lasciandolo proseguire la sua vita da solo, mentre ci ha dato giorni, o anni di gioia e di compagnia, condivisione e magia.
Il dolore è umano, ma non è colpa di chi se ne va, nemmeno di noi che non riusciamo a dimenticare: è solo la nostra anima che ci indica dove dobbiamo crescere, per ritrovare l'amore e l'amicizia che fa per noi.
Salutiamo chi preferisce qualcun altro a noi sicuri che non lo fa perchè non valiamo più, ma perchè l'abbiamo arricchito a sufficienza ed è pronto a partire.

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