venerdì 18 luglio 2014

LAGGIU'

Ci sono diverse cecità, viste compromesse, chiamiamole come volete. Alcuni mesi fa lessi su un gruppo facebook di pazienti affetti da glaucoma, un post bellissimo, che parlava di come possiamo, noi pazienti, passare inosservati agli occhi di chi ci vede bene.
Si intitolava LAGGIU' ed è, questa risposta, quello che apre un mondo di difficoltà a chi il LAGGIU' non lo vede, o lo percepisce male.
"Scusi, mi sa dire dove sono i sottaceti?"
"Laggiù"
Ti dicono.
E tu, che ti ritieni comunque fortunato a girare senza cane guida, a poter fare ancora tante cose senza chiedere aiuto, ti volti e vedi qualcosa nella nebbia.
Ti chiedi 'ma cosa è LAGGIU', che tutti ne parlano, sembra che tutto si trovi là, dove il tuo sguardo non arriva.
Allora, prosegue il post, un giorno ti prepari e, quando arriva la famosa risposta, chiedi
"Mi scusi, cme è fatto LAGGIU'?"
E lo sguardo attonito, un pò seccato, di chi pensava di non doversi occupare di te, quello lo vedi.
Ti viene indicato meglio.
"Laggiù, sopra quello scaffale, vede?"
Ecco, appunto, lì sta il problema: vedere.
Se tu non vedi che i tuoi figli non parlano più con te, se non vedi che i tuoi amici se ne vanno, se lavori troppo e trascuri chi ami, nessuno se ne accorge.
Puoi continuare a farlo.
Ma se non vedi uno scaffale, se fatichi a capire cosa è LAGGIU', si spazientiscono, quei dieci secondi che gli rubi per spiegarti dove è LAGGIU', quel minuto che gli porti via perchè tu, le scale, i nomi delle strade, le insegne dei negozi, non le vedi bene e non le vedi subito e cammini piano, sembra incidere in maniera rimarcabile sulla loro qualità della vita.
E tu, che sei contento perchè riesci a leggere ancora, devi spiegare che non li stai prendendo in giro, che davvero per te capire se è lo scaffale dei pelati o dei sottaceti è difficile.
Allora ti guardano, attoniti, increduli e infastiditi, indicandoti LAGGIU', ma alzando leggermente la voce, come se questo spiegasse meglio dove è LAGGIU'.
Tu sorridi, sai che ci senti bene, devi solo capire cosa è LAGGIU'.
E tu, una sera a cena, a casa di amici, mentre loro si lamentano del lavoro che non c'è, dei figli che sono sempre attaccati al computer e non c'è nessuno davvero di cui fidarsi, tu sorridi, annuisci, ogni tanto dici 'eh, già'.
A un certo punto, un amico sbuffa "Ma insomma, tu non hai problemi?"
Tu dici sì, certo.
LAGGIU'.
E, finalmente, vedi lo sguardo che devi avere tu ogni volta che senti quella parola.

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